Fino ad una quindicina di anni fa alla domanda se fosse o meno possibile migliorare la velocità nella corsa avremmo sicuramente ricevuto una risposta negativa.
Le ricerche nella scienza dello sport e studi specifici sulla biomeccanica ci hanno reso oggi in grado di sviluppare dei modelli di allenamento specifici per migliorare realmente la velocità nella corsa. Sono tre i fattori da prendere in esame per lo sviluppo della velocità che interessano la preparazione fisica in pista, in sala pesi e in cucina.
Nello specifico è necessario concentrarsi nella fase di accellerazione; lavorando sulla muscolatura della catena cinetica posteriore e riduceno la massa grassa un atleta è in grado di migliorare concretamente in termini di velocità.
La prima fase dell’allenamento per la velocità è focalizzato sullo scatto, è infatti fondamentale essere in grado di raggiungere la velocità massima, ed in seguito cercare di mantenerla più a lungo possibile.
In base alla tipologia di sport non sempre si è in grado di concentrarsi nel cercare di ottenere l’accellerazione migliore possibile, in quanto può capitare di essere impegnati in sport che vengono praticati su superfici ridotte oppure che necessitano di un gesto atletico con continui cambi di direzione e movimenti laterali.
Gli atleti più allenati riescono a raggiungere la velocità massima dopo 40 – 60 metri di corsa, anche se la maggior incremento di velocità avviene nei primi 25 metri.
Di conseguenza è molto importante destinare gran parte del volume di allenamento agli scatti veloci su brevi distanze.
L’allenamento muscolare che coinvolge la catena cinetica posteriore consente al contempo di migliorare la forza e la capacità esplosiva delle fibre consenteno un guadagno di accellerazione nelle primissime fasi dello scatto. Capita spesso che gli atleti non diano la giusta importanza alla muscolatura posteriore, limitandosi semplicemente a correre; ma muscoli come i glutei sono coinvolti attivamente nel gesto atletico in stretta sinergia con i bicipiti femorali, di conseguenza se non sono adeguatamente allenati possono essere la causa di una scarsa prestazione o di infortuni.
Tra gli esercizi più indicati per l’allenamento della muscolatura posteriore associata allo sviluppo di velocità troviamo:
Stacchi alla rumena su una gamba
Kettlebell swings
Standing single-arm rows in a staggered stance
Movimenti esplosivi pliometrici come gli affondi pliometrici
Infine per ottenere un miglioramento della velocità è altresì necessario ridurre il grasso in eccesso e di conseguenza alleggerendo il corpo si ottiene un migliore rapporto peso/potenza.