In base alla teoria della supercompensazione, l’allenamento produce uno stress che sconvolge l’omeostasi dell’organismo modificandone l’equilibrio, in seguito alla seduta d’allenamento l’organismo risponde allo squilibrio non solo ripristinando l’equilibrio originario ma interviene incrementando le sue potenzialità ad un livello più alto di quelle antecedenti l’allenamento.
Proprio da quanto appena esposto si deduce che si cresce quando si riposa, e non solo, durante il riposo l’organismo recupera preparandosi a sopportare un futuro allenamento leggermente più impegnativo. Risulta quindi chiaro quanto possa risultare di grande interesse pianificare le sedute ed in particolar modo la loro intensità, non esistono a tal proposito delle tabelle precompilate, i tempi di recupero sono soggettivi, e si diversificano in base a molte variabili dell’organismo, stress, stato di salute generale.
Un aspetto particolarmente affascinante di questa disciplina risiede nella capacità di comprendere, interpretare e valutare la condizione fisica del nostro corpo, capire se realmente abbiamo recuperato dalla seduta precedente ed in base a ciò valutare l’intensità del prossimo allenamento, sono capacità che si acquisiscono solo col tempo e con la grande passione per il bodybuilding. Passione che non deriva solo da motivazioni di carattere estetico, ma nasce dalla voglia di comprendere e prendere coscienza dello stato fisico del proprio corpo e saperlo ascoltare, dalla voglia di progredire ed enfatizzare le proprie capacità, durante l’allenamento ciò si traduce nella concentrazione; controllare il movimento, sentire la contrazione, isolare i muscoli che ci interessano e spremere le fibre fino a consumare l’ultima distratta molecola di ATP che si trova nei paraggi.
Chi si allena da poco ha la necessità di doversi attenere ai consigli di un buon istruttore, che saprà valutare le sue esigenze soggettive e proporgli una corretta pianificazione dell’allenamento, per garantire un allenamento in piena sicurezza e con i massimi rendimenti.
Rientriamo nel seminato riassumendo in breve che l’allenamento fornisce lo stimolo necessario per la crescita, causa lo shock che produrrà uno squilibrio interno al quale seguirà una risposta sovradimensionata, per salvaguardarsi da eventi futuri simili, lasciare quindi il giusto tempo di recupero all’organismo non è per niente tempo perso… è proprio in questa fase che si cresce!
Mettendo in pratica quanto detto risulta poco efficace allenarsi tutti i giorni per cercare di crescere di più, non lasciare i giusti tempi di recupero porta al sovrallenamento, con conseguenti rischi di stress che causano perdita di forza e massa. E’ molto più saggio allenarsi un giorno in meno se ancora non abbiamo recuperato al 100% che fare un allenamento in più!
E’ da considerare poi che ad allenamento molto intenso segue un tempo di recupero più lungo.