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Principio della specificità

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Il principio della specificità indica che gli adattamenti fisiologici prodotti dall’allenamento sono altamente specifici in relazione all’attività allenante svolta, l’allenamento deve quindi fornire uno stimolo che comprenda i movimenti, la sollecitazione dei muscoli, la sollecitazione del sistema energetico e la velocità d’esecuzione in relazione alle capacità fisiologiche o al gesto atletico che ci siamo prefissati di raggiungere con l’allenamento. Apparentemente è un principio semplice e intuitivo, ma nonostante ciò è comunque importante tenere sempre a mente i suoi effetti tutte le volte che si intende costruire un piano di preparazione atletica. Applicando correttamente il principio della specificità è possibile focalizzare e rendere efficiente un piano di allenamento che porti ad un effettivo guadagno delle capacità atletiche desiderate. Applicare in maniera errata il principio di specificità causa invece una perdita di energie e di tempo, con il risultato di una crescente frustrazione per il mancato concretizzarsi dei risultati ambiti.

Nello studio e preparazione di un programma di allenamento è necessario considerare:

Il gesto atletico
I gruppi muscolari e le articolazioni coinvolte
Il sistema energetico
Velocità d’esecuzione del movimento
Nel body building la tecnica d’esecuzione del movimento riveste un ruolo particolarmente importante per focalizzare la contrazione su determinati muscoli e per prevenire infortuni. Nelle prime fasi di allenamento è importante ripetere il gesto fino ad un suo completo apprendimento da parte del sistema neuromuscolare, successivamente sarà così possibile incrementare i carichi e concentrarsi sui tempi e sull’intensità di contrazione evitando il rischio di compromettere la fluidità del gesto atletico.

Talvolta risulta necessario focalizzare l’allenamento su determinate articolazioni o gruppi muscolari, ad esempio un giocatore di basket avrà particolare interesse a mantenere tonici ed in forza i muscoli dei rotatori della spalla, uno sprinter presterà invece attenzione all’allenamento dei tendini del ginocchio. Nel body building invece è necessario focalizzare in maniera alternata l’allenamento su tutti i gruppi muscolari, così da fornire con il tempo uno sviluppo ipertrofico omogeneo e proporzionato.

Il carico d’allenamento e i tempi di recupero fra una serie e la successiva definiscono il sistema energetico stimolato dall’attività (aerobico o anaerobico). In base allo sport per cui ci stiamo allenando è fondamentale concentrarsi sul sistema energetico che intendiamo migliorare, scegliendo così il giusto carico di allenamento, quante ripetizioni eseguire e il tempo di recupero fra una serie e la successiva. Se intendiamo fornire maggiore resistenza per sforzi moderati e prolungati nel tempo allora sarà necessario eseguire l’esercizio con carichi leggeri ma con molte ripetizioni, al contrario un allenamento del sistema energetico anaerobico prevederà l’esecuzione di esercizi con carichi elevati e un basso numero di ripetizioni.